Il Carso Triestino, una zona bilingue che ha rapporti storici con l’Austria, è teatro di una giocosa passeggiata »al confine« tra le lingue della regione. Il materiale di partenza è costituito da tre testi letterari di epoche diverse, che tematizzano le relazioni tra austriaci, italiani e sloveni. Tali testi vengono sottoposti ad un processo di traduzione multipla, grazie al quale si verifica uno slittamento graduale di significati e dunque anche di contenuti. Un ulteriore straniamento si ottiene grazie a rappresentazioni ed installazioni performative, realizzate sul posto, ed attraverso giochi di parole interattivi che trovano poi la loro prosecuzione su internet. Letterati, traduttori e pubblico collaborano, in questo modo, allo smantellamento di clichés nazionali.

Video-Trailer WORTWECHSEL | DIVERBIO | PREREKANJE
Kamera & Schnitt | kamera & montaža | riprese e montaggio:
Anja Medved (SI)


Autorinnen | AUTORI | AVTORJI: Adolf Ignaz Ritter von Tschabuschnigg (AT), Scipio Slataper (IT), Katarina Marinčič (SI)
ÜBERSETZERINNEN | TRADUTTRICI | PREVAJALKE: Silvia Biazzo (IT), Claudia Lederbauer (AT), Ingrid Lanser (AT), Giulia Messeri (IT), Nadja Schellander (AT), Sara Simoncig (IT), Andreja Nastasja Terbos (SI), Anja Wutej (SI)
PERFORMANCE: Felix Strasser (AT), Yulia Izmaylova (RU)
MUSIK | MUSICA | GLASBA: Antonio Della Marina, sax (IT), Zlatko Kaučič, perc (SI)
ROUTE | PERCORSO | Pot: Emil Krištof (AT), Gerhard Pilgram (AT)
KONZEPT | CONCETTO | KONCEPT: Fabjan Hafner (AT), Doris Moser (AT), Helga Rabenstein (AT)
KOORDINATION | COORDINAZIONE | KOORDINACIJA: Andrea Wernig (AT)

Wortwechsel | diverbio | prerekanje
Ein sprachlicher Grenzgang | Una passeggiata linguistica lungo il confine | jezikovni pohod ob meji

Carso triestino | trŽaŠki kras (IT) ▲ 20 | 03 | 2010 ▲ 7.00–22.00

Orario
▲ Autobus da Cividale, stazione ferroviaria ore 8.30
▲ 10.00: Arrivo a Colludrozza/Koludrovica (IT)
▲ 10.00–16.30: Escursione guidata lungo il confine italiano-sloveno con lettura di testi,
performance e giochi di parole interattivi
▲ 17.00: Arrivo a Sagrado/Zagradec (IT); cena presso l‘agriturismo Milič
▲ 19.00: partenza
cenni organizzativi
▲ Durata complessiva a piedi 4:45 ore, 350 metri di altezza
▲ Scapre robuste, merenda, acqua, equipaggiamento per la pioggia
▲ In caso di brutto tempo l‘escursione viene rinviata
▲ Contributo alle spese per il viaggio in autobus e il vitto: 45,– (AT) rispettivamente. 20,– (IT, SI)
▲ MORENO MIORELLI (IT): motrenok@alice.it | +39 3349752517
ausgebucht | esaurito | razprodano
 

RADICI | Scipio Slataper (*1888 †1915)
 
Tu sai che io sono slavo-tedesco-italiano. Sta a sentire. Del sangue slavo ho in me le nostalgie strane, un desiderio di nuovo, di foreste abbandonate; una sentimentalità bisognosa di carezze, di compiacimenti; un sognare infinito e senza confine. Del sangue tedesco ho l’ostinazione mulesca, la voglia e il tono dittatoriale, la sicurezza nei miei piani, la noia del dover accettare discussione, un desiderio di dominazione, di forza. Questi elementi sono fusi nel sangue italiano, che cerca di armonizzarli, di equilibrarli, di farmi diventar »classico«, formato, endecasillabo invece che metro libero. Cosí che, in questo senso, la mia vita deve cercar di rendersi cosciente dei vari elementi perché io ne sia padrone.
 

BLUT | ADOLF IGNAZ RITTER VON TSCHABUSCHNIGG (*1809 †1877)
 
Durch das jahrhundertlange freundliche Nebeneinanderwohnen der germanischen und slavischen Stämme wurde aber auch das Blut beider Nationen so vielfach vermischt, dass es bei sehr vielen Familien sehr schwer zu entscheiden wäre, welcher Nation sie angehören. Männer mit echt deutschen Namen stellen sich an die Spitze der jüngsten slavischen Bewegungen, während solche von offenbar slavischer Abstammung im Lager der Deutschen stehen und selbst ihre Familiensprache gar nicht mehr verstehen. Diese unzähligen Kreuzungen könnten bei oberflächlicher Betrachtung schon als Erklärung des innigen Zusammenhangs beider Stämme genügen, allein der Grund desselben liegt noch viel tiefer.
 

OBRAZI | KATARINA MARINČIČ (*1968)
 
Slovenci smo v bistvenih rečeh Slovani. Imamo prifrknjene nosove, smo zapravljivi, sentimentalni in jokavo surovi. Po zgledu Avstrijcev smo se navezali na zemljo; od njih smo dobili zdravo pamet, gospodinjski in zato visoko razumni tip civilizacije. Našo skupno cesarico je zanimalo, ali imajo mačke po mlinih prost dostop do miši. (Če kje, potem kaže tu iskati razloge za nacionalni ponos.) Kadar se vozim od Trsta proti notranjosti Italije, pa se mi med nasadi topolov, med tovarnami kozmetike in fine mehanike, med kvadrastimi kmečkimi poslopji, ki stojijo sredi polj, vedno znova zazdi, da je civilizacija samoumevna in neuničljiva. Ljudje v teh krajih niso lepi, a na njihovih obrazih lahko najdemo poteze z renesančnih slik.